L’impianto di terra nei circuiti elettrici assume notevole importanza in quanto legato alla protezione dai contatti indiretti.
Distinguiamo
-Impianti di terra con interruzione automatica dell’alimentazione, il cui coordinamento viene associato impiegando un dispositivo di protezione
-Impianti di messa a terra di funzionamento, come avviene nei sistemi TT, nei quali il conduttore di neutro viene messo a terra per esigenze funzionali del sistema.
Le parti principali che costituiscono un impianto di messa a terra sono il dispersore, il conduttore di terra, il nodo principale di terra, i conduttori di protezione e i conduttori equipotenziali.
Il dispersore
Il dispersore ha il compito di disperdere le correnti di terra ed è costituito dai corpi metallici in stretto contatto con il terreno. Distinguiamo dispersori intenzionali e dispersori di fatto. I primi si realizzano conficcando nel terreno picchetti a tubo o in profilato, oppure ancora impiegando conduttori cordati o massicci interrati ad una profondità di 0,5÷0,8 m. Sono invece classificati dispersori di fatto i tralicci, le tubazioni metalliche interrate, i ferri di armatura degli edifici.
Il conduttore di terra
Il conduttore di terra ha il compito di collegare il dispersore al collettore di terra e si realizza impiegando conduttori isolati di colore giallo verde tipo N07v.k, piattina mettallica, corda metallica nuda.
Il nodo principale di terra
Costituito generalmente da una barra conduttrice che garantisce la continuità elettrica nel tempo, nella quale confluiscono i conduttori equipotenziali principali, i conduttori di terra e i conduttori di protezione principali.
I conduttori di protezione
I conduttori di protezioni denominati con la sigla PE servono a collegare le masse dell’impianto al collettore principale di terra. Il collegamento delle masse dell’impianto con il collettore principale di terra viene realizzato impiegando cavi isolati contraddistinti dal colore giallo verde, oppure da conduttori nudi.
I conduttori equipotenziali
Svolgono il compito di collegare le masse alle masse di tipo estraneo, e le masse di tipo estraneo tra loro, rendendo il collegamento allo stesso potenziale.
Si realizzano prevalentemente nei sistemi TT e TN con protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica del circuito guasto. La sezione del conduttore di terra si determina in funzione del conduttore di fase e nella pratica deve essere di sezione pari a questo per conduttori attivi che presentano sezione pari a 16 mm², oltre tale valore e quindi se la sezione del conduttore attivo di una dorsale o montante in fase di dimensionamento risultasse pari a 25mm² , quella del conduttore di terra avrebbe un valore di sezione pari a 16mm².
Per determinare il valore della resistenza di terra nei sistemi TT si usa la seguente formula
Rt≤50/Ia o IΔn
dove, Ia è la corrente nominale dell’ interruttore posto a protezione contro le sovracorrenti, mentre IΔn è la corrente differenziale nominale.