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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del condensatore elettrolitico e vediamo quali risultano essere i prezzi dei vari prodotti.
Caratteristiche dei Condensatori Elettrolitici
I condensatori elettrolitici appartengono alla categoria dei condensatori fissi. Generalmente una delle due armature è costituita da un foglio di alluminio, chiamato anodo, sul quale è depositato uno strato di ossido di alluminio funzionante da dielettrico, mentre l’altra armatura è costituita da un fluido conduttore, denominato elettrolita, trattenuto da uno strato di garza o di carta porosa, collegato mediante un secondo foglio di alluminio, chiamato comunemente catodo. Le due armature di anodo e catodo fanno capo ai due terminali esterni, contrassegnati rispettivamente con +, terminale di anodo, e –, terminale di catodo. La loro capacità è compresa da 0,33μF fino a 10000μF o maggiori, con tensione di lavoro compresa fra 3V ed un massimo di 500V. La tolleranza sul valore nominale di capacità è in genere assai elevata e può giungere sino al +100%del valore nominale.
Vengono però realizzati anche condensatori elettrolitici speciali non polarizzati, nei quali lo strato di carbonio è depositato su entrambi i fogli di alluminio. Questi condensatori elettrolitici non polarizzati possono funzionare sia con tensione continue che con tensione alternate, di conseguenza si costruiscono condensatori elettrolitici non polarizzati per elevate tensioni alternate, fino a 230V-50Hz, per brevi periodi di inserzione alternati a periodi di riposo, in modo da mantenere la temperatura media a valori tollerabili.
Nella fig.2, invece, è presente un particolare condensatore, condensatore elettrolitico a vitone, adatto per apparecchiature mobili. In esso le armature e l’elettrolita sono racchiusi ermeticamente in un involucro metallico, dal quale fuoriescono i terminali di collegamento. I condensatori a vitone differiscono tra loro soltanto per il sistema di uscita dei terminali. Infatti, in alcuni tipi il terminale negativo talvolta manca, in questo caso il collegamento elettrico si ottiene fissando il condensatore, per mezzo dell’apposito dado, all’intelaiatura metallica dell’apparecchio sul quale viene montato.
Quando sono necessari montaggi particolarmente compatti e le tensioni in gioco sono basse, si usano condensatori elettrolitici in miniatura. Le armature e l’elettrolita di questi condensatori sono racchiusi in un tubo di alluminio ermeticamente sigillato da un tappo di gomma o di bachelite, e l’involucro esterno metallico può anche essere isolato con materiale plastico. I terminali possono essere assiali, idonei per il montaggio sia orizzontale che verticale, oppure possono uscire dallo stesso lato per lo specifico montaggio verticale su circuito stampato.
Di produzione più recente sono i condensatori elettrolitici al tantalio che, rispetto a quelli in alluminio presentano caratteristiche decisamente più vantaggiose. Per iniziare, la costante dielettrica dell’ossido di tantalio è circa il doppio di quella dell’ossido di alluminio. Inoltre la pellicola dell’ossido di tantalio è molto più sottile ed il tantalio presenta doti di stabilità più elevata. Queste caratteristiche permettono di realizzare condensatori con limiti di temperatura superiori a quelli dei condensatori elettrolitici in alluminio. Infatti, per i condensatori elettrolitici in alluminio la temperatura massima di esercizio è di 85 gradi, mentre i condensatori elettrolitici al tantalio possono essere impiegati fino alla temperatura massima di 275 gradi.
Prezzi dei Condensatori Elettrolitici
Nella tabella che segue è possibile trovare informazioni sui prezzi dei condensatori elettrolitici in vendita online.
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