Indice
In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche dell’induttore e vediamo quali risultano essere i prezzi dei vari prodotti.
Come Funziona un Induttore
L’ induttore è un componente dotato di una certa induttanza e presenta la particolarità di opporsi alle rapide variazioni della corrente alternata. L’opposizione è in proporzione all’induttanza ed alla frequenza della corrente che transita negli stessi induttori.
L’induttore è sempre formato da un avvolgimento o bobina, costituito da un certo numero di spire di filo di rame isolato, entro il quale può essere o meno introdotto un nucleo di materiale magnetico.
Il principio di funzionamento dell’induttore è quindi da individuare nel fatto che il campo magnetico si stabilizza al passaggio di una certa corrente attraverso il filo. Se la corrente aumenta il campo magnetico prodotto dalla bobina aumenterà di intensità, mentre se la corrente diminuisce l’effetto è opposto, il campo magnetico intorno alla bobina sarà più potente e verrà trasformato in energia elettrica.
Di fatto quindi viene stoccata dell’energia sotto forma di campo magnetico, come un condensatore, ma in modo diametralmente opposto. Un condensatore si oppone ai cambiamenti di tensione ai suoi capi, assorbendo energia se la tensione si alza e rilasciando energia se si abbassa, mentre un induttore si oppone al cambiamento della corrente.
Un induttore, se viene messo in serie con un carico che assorbe una certa corrente, durante il funzionamento in continua agirà semplicemente come una resistenza da pochi ohm. Nel caso in cui, invece, il carico dovesse assorbire meno, l’induttore scaricherà tutta la sua energia magnetica accumulata in energia elettrica, generando un innalzamento della tensione, e di conseguenza portando il carico ad assorbire la corrente che assorbiva prima.
I parametri elettrici che caratterizzano gli induttori sono
-valore nominale. Il valore nominale dell’induttanza è espresso in Henry, o con i suoi sottomultipli, milliHenry o microHenry.
-tolleranza di fabbricazione. La tolleranza di fabbricazione viene espressa in valore percentuale rispetto al valore nominale.
-capacità parassite. Le capacità parassite si formano tra spira e spira dell’avvolgimento e tra strato e strato della bobina.
-fattore di qualità o di merito. Il fattore di qualità dell’induttore è un indice che fornisce al tecnico la possibilità di stabilire con quale grado di precisione l’induttore approssima l’induttanza ideale. Viene ricavato facendo il rapporto tra la potenza reattiva e la potenza attiva dissipata dall’induttore. L’induttore dissipa potenza in quanto vi sono perdite dovute ad effetto Joule, perdite dielettriche nei materiali isolanti, perdite causate da eventuali isteresi magnetiche e correnti parassite; è ovvio che più basse sono queste perdite tanto meglio l’induttore reale approssima l’induttanza ideale.
-tensione di lavoro
-coefficiente di temperatura.
L’induttore viene utilizzato come
-elemento del circuito risonante negli oscillatori
-elemento nei filtri di banda elemento di disaccoppiamento degli altoparlanti
-impedenza in circuiti in regime impulsivo o alternato.
Gli induttori si possono classificare in induttori con nucleo fisso, induttori con nucleo variabile e induttori senza nucleo fisso. In questa sede prenderemo in considerazione i primi due.
Induttori con nucleo fisso.
In essi il nucleo è costituito da un insieme di lamierini in lega di ferro dolce con una certa percentuale di silicio, tranciati in diverse forme e disposti sovrapposti tra loro. Lo spessore dei lamierini è assai importante, poichè quanto più essi sono sottili tanto più si riducono le perdite di energia dovute alle cosiddette correnti parassite. In molti induttori i lamierini sono disposti in modo da ottenere un circuito magnetico completamente chiuso e devono presentare una struttura cristallina, si deve piegare con una certa difficoltà e la zona di rottura deve risultare tagliente e brillante. I nuclei più comuni sono del tipo sinterizzato, cioè formati da impasti di piccolissimi granuli di ferro dolce con materiali isolanti di alta qualità, oppure costituiti da materiali ceramici contenenti ossidi di ferrro aventi una speciale struttura cristallina quali la ferrite che è di uso comune per le sue ottime qualità.
Induttori con nucleo variabile
Gli induttori variabili sono destinati a realizzare, unitamente ad un condensatore, un circuito risonante a frequenze elevate, cioè nel campo delle frequenze radio. Vengono costruiti in forme molto diverse, a secondo dell’uso e soprattutto della frequenza di lavoro.
Gli induttori per RF possono essere costituiti da uno o più avvolgimenti realizzati in modi diversi, inoltre, per evitare nocivi accoppiamenti induttivi tra la bobina e le altre parti del circuito, la bobina può essere opportunamente schermata, lo schermo è di alluminio o di rame nelle bobine per alta frequenza e di ferro nelle bobine per bassa frequenza.
Prezzi Induttori
Nella tabella che segue è possibile trovare informazioni sui prezzi degli induttori in vendita online.
Cliccando sui vari prodotti è possibile visualizzare maggiori informazioni, come la descrizione delle caratteristiche e le opinioni e recensioni.