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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche dei rilevatori di allarme passivi e vediamo quali risultano essere i prezzi dei vari prodotti.
In passato abbiamo preso in esame lo studio dei rivelatori di allarme attivi usati principalmente quando intendiamo realizzare un impianto antifurto di tipo volumetrico. In questa sede prenderemo in considerazione il funzionamento dei rivelatori passivi che si adattano maggiormente in tutti quei casi nei quali è richiesta una protezione di tipo perimetrale e si contraddistinguono in rivelatori di vibrazioni, contatti magnetici e rivelatori di movimento per tapparelle.
Rivelatori di vibrazioni
Questo tipo di rivelatore si fonda sul principio che una persona estranea che penetra attraverso finestre o porte produce delle vibrazioni. I più usati sono, il tipo a lamine e ad ampolla di mercurio. Il primo è costituito da più elementi rappresentati da lamine. Nello specifico, la lamina recepisce le vibrazioni e le amplifica fino a quando nel suo movimento elastico provoca l’apertura del contatto attivando di conseguenza l’allarme.
Il principio di funzionamento del secondo tipo di rivelatore a vibrazione, invece, si basa sullo spostamento di una quantità di mercurio presente in una ampolla. Il mercurio muovendosi provoca l’interruzione della continuità elettrica attivando quindi l’allarme.
Rivelatori a contatti magnetici
Il rivelatore a contatto magnetico presenta la caratteristica che in presenza di un campo magnetico, cioè lacondizione di normale funzionamento, le lamine si polarizzano e determinano la chiusura del contatto elettrico NC. Quando invece il campo magnetico viene interrotto, le lamine provocano l’apertura del contatto attivando il meccanismo d’allarme.
Risulta essere importante, in fase di installazione del sensore, rispettare l’esatta distanza tra il rivelatore e il magnete che normalmente non deve superare i 4÷5 mm, altrimenti cessa l’influenza del campo magnetico.
Rivelatore per tapparelle
Questo tipo di rivelatore è costituito da un contenitore nel quale sono alloggiati un rullo a camme con avvolto un filo di nylon e una molla a nastro. Il rullo a camme gira e aziona un micro interruttore che provoca l’allarme. Il rivelatore per tapparelle viene fissato all’interno del cassonetto e il filo di nylon all’estremità inferiore della serranda.
Esiste un secondo tipo di contatto per tapparelle, costituito da un asta oscillante che genera l’allarme solo quando il sollevamento della serranda provoca l’aumento del diametro del rullo all’interno del cassonetto.