Indice
In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del triac e vediamo quali risultano essere i prezzi dei vari prodotti.
Come Funziona il Triac
Il triac rispetto al diodo controllato al silicio o tiristore presenta il vantaggio di potere essere comandato,sia con segnale positivo che con segnale negativo. Inoltre, quando è innescato, consente il passaggio di entrambe le semionde della corrente.
Esso è costituito da tre terminali
-gate, che rappresenta l’elettrodo di comando
-i terminali 1 e 2 detti rispettivamente anodo 1 e anodo 2 collegati alla tensione alternata da comandare ed al carico.
L’anodo 1 come puoi notare dal simbolo è posto vicino al gate, mentre l’anodo 2 è disposto sulla parte opposta. Nella Figura 1 è mostrato il simbolo del triac. Nelle figure 2.a e 2.b sono rappresentate le curve caratteristiche tensione corrente con le relative grandezze.
Polarizzando l’anodo 2 positivamente rispetto all’anodo 1 e aumentando progressivamente il valore della tensione, si ottiene una variazione graduale delle corrente fino ad ottenere per un valore di tensione VB01 l’innesco dell’effetto valanga che porta il triac in commutazione, il valore che determina questo processo viene indicato con IB01. Il componente rimane in conduzione fino a quando la corrente circolante in esso non scende sotto a un determinato valore, detto corrente di mantenimento e indicato con IH1. Polarizzando l’anodo 1 in modo da renderlo positivo rispetto all’anodo 2, si ottiene lo stesso funzionamento del componente. Da questo possiamo dedurre che, il triac è in grado di passare dallo stato di interdizione allo stato di conduzione indipendentemente dalla polarità della tensione applicata ai suoi due anodi. Applicando al gate una corrente di comando, si ottiene la commutazione del dispositivo a tensione più ridotta con corrente di gate Ig maggiore di zero. Inoltre, con tale comando il triac viene posto in conduzione, sia applicando al gate un segnale positivo che applicando un segnale negativo.
Fig.2.a caratteristica tensione corrente con Ig=0. Fig.2.b caratteristica tensione corrente con Ig>0
Il comando del triac può essere realizzato in corrente continua, in corrente alternata e ad impulsi, come visto a suo tempo per il tiristore. Nella fig3.a è riportato lo schema fondamentale del comando in corrente continua del triac.
Il funzionamento è analogo a quello del tiristore e presenta gli stessi svantaggi, cioè imprecisione nel comando e assorbimento continuo di potenza da parte del circuito gate, dovuto alla corrente di gate sempre circolante.
Nella fig.3.b è rappresentato il comando del triac in corrente alternata. Nell’istante t0, corrispondente alla chiusura dell’interruttore I, avviene l’innesco del triac, la tensione VT si riduce al valore di saturazione, mentre la corrente IA raggiunge il valore richiesto dal carico.
Infine nella fig.3.c è presente lo schema di principio del comando mediante generatore ad impulsi. A differenza dei due casi precedenti, con il comando ad impulsi nell’istante t0, chiusura dell’interruttore, non si ha eccitazione del triac. Questa avviene soltanto in corrispondenza dell’impulso fornito dal generatore. Il triac viene impiegato per regolare il carico di particolari utilizzatori, quali motori, resistenze riscaldatrici, ed in tutti quei casi in cui è necessario potere regolare con piccole potenze di comando forti correnti.
Prezzi Triac
Nella tabella che segue è possibile trovare informazioni sui prezzi dei triac in vendita online.
Cliccando sui vari prodotti è possibile visualizzare maggiori informazioni, come la descrizione delle caratteristiche e le opinioni e recensioni.