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La modifica dell’impianto elettrico è consentita solo ai professionisti autorizzati, ma sapere come funziona è già un passo avanti verso la sicurezza nelle nostre case.
Innanzitutto, è essenziale rispettare alcune norme elementari incominciando, per esempio, a disattivare la corrente. In seguito, è necessario conformarsi alle norme in vigore nella scelta del materiale e nella sua installazione. Vi esporremo, in seguito, le tappe per la realizzazione di un montaggio semplice: la posa di una nuova presa. È l’occasione per passare in rassegna le regole e le norme di base.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Sega a dorso
Cassetta per ugnatura
Martello
Forbici da elettricista
Trapano e punta per muratura
Cacciavite isolato
Tronchese
Pinza a becco piatto
Pinza spellatili
Tester
Prodotti
Canaletta in resina a tre scomparti
Presa di corrente di sicurezza (protezione di grado 2)
Cavi elettrici unipolari: blu (terra), marrone, nero o grigio (fase), giallo/verde (terra)
Tasselli ad espansione e viti
Chiodi
Colla a contatto
Passo dopo passo
Realizzate lo schema di montaggio e decidete il percorso delle canaline ed il tipo di cablaggio
Fissate le canaline, tagliandole con la cassetta per ugnatura e con la sega a dorso, poi incollatele o fissatele con i chiodi
Aprite la scatola della nuova presa per il passaggio dei cavi
Segnate con un pennarello l’ubicazione dei fori da realizzare
Realizzate i fori con il trapano, con una punta per muratura. Inserite i tasselli ad espansione
Avvitate la scatola alla parete
Inserite i cavi nelle canaline
Spellate le estremità dei fili con la pinza spellatili
Inserite i conduttori nei morsetti del frutto
Effettuate l’allacciamento all’impianto dopo aver staccato la corrente
Avvitate il frutto sulla scatola della presa
Chiaramente si tratta di lavori che devono essere svolti da un professionista, in grado di rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
Togliere la corrente
Per qualsiasi intervento sull’impianto elettrico, è necessario, prima di tutto, aprire (cioè disattivare) l’interruttore generale. situato subito a valle del contatore. Se esiste solo il minimo rischio che qualcuno riattivi la corrente mentre voi state effettuando i lavori, mettete un cartello sul pannello di controllo che indichi che state lavorando, Questa precauzione é indispensabile quando ci sono molte persone in casa e quando qualcuno potrebbe non essere stato avvertito.
Poiché la corrente è stata tolta, non vi sarà possibile utilizzare il trapano elettrico a cavo, ma solo uno a batteria.
Schema di montaggio
Prima di cominciare i lavori, elaborate lo schema di montaggio. Questa precauzione è indispensabile, anche per i montaggi più semplici. Vi permetterà, da un lato, di evitare gli errori di cablaggio, dall’altro vi fornirà l’occasione per evidenziare e risolvere i problemi che potreste incontrare. Un montaggio elettrico deve sempre seguire il percorso più semplice e più corto. Ci sono spesso difficoltà, poiché esistono ostacoli, come le porte, le finestre, i caloriferi, e spesso è necessario rispettare le norme in vigore, e le precauzioni da adottare nei locali umidi.
Collegamento ad una presa
Quando si installa una presa supplementare. il sistema più semplice solitamente prevede il collegamento ad una presa esistente ed il montaggio dei nuovi conduttori in derivazione, a partire dai morsetti di questa presa.
Per realizzare questo montaggio, è necessario fissare una canaletta a partire dalla presa esistente fino a quella nuova. È indispensabile accertarsi che esista un conduttore di terra efficiente, e ottenerne la continuità con il nuovo cavo mediante un accurato serraggio sul morsetto corrispondente (centrale) del frutto. Inoltre, se ci si collega ad un circuito esistente, quest’ultimo deve essere adatto alla presa che si vuole installare.
Scatola di derivazione
Se esiste una scatola di derivazione nella stanza in cui deve essere installata la nuova presa, potete collegarvi ad essa. Basta svitare il coperchio per accedere alla morsettiera e collegarsi. Fate particolare attenzione alla derivazione del conduttore di terra (giallo/verde), che va collegato al morsetto centrale della nuova presa. In questo caso, si dovranno fissare le canalette a partire dalla scatola di derivazione, fino alla nuova presa.
Collegamento all’interruttore generale
Quando non è possibile effettuare il collegamento con una scatola di derivazione o con una presa esistente ( per non sovraccaricare la linea), ci si può collegare all’interruttore generale, posto a valle del quadro sul quale è montato il contatore, per creare un nuovo circuito. Fate attenzione, perché il contatore, l’interruttore principale montato sul quadro e il quadro stesso non sono manomettibili , essendo sigillati e di esclusiva competenza del fornitore di energia elettrica.
Si dovrà quindi richiedere l’intervento di un elettricista professionista, che effettuerà la derivazione dall’interruttore generale.
Canalette
Grazie ai particolari materiali, che garantiscono l’osservanza delle recenti norme CEI, le canalette in resina si stanno oggi imponendo nella realizzazione degli impianti in sostituzione delle installazioni incassate. Primarie aziende italiane, come la Bticino, hanno a questo proposito messo a punto e prodotto perfezionati sistemi di canalizzazione modulari per i più svariati utilizzi. I vantaggi delle canalette in resina sono numerosi, poiché vanno dalla totale flessibilità nella scelta dei tracciati, all’assenza di opere murarie preliminari (indispensabili negli impianti incassati), alla possibilità di eseguire rapidamente ampliamenti o modifiche dell’impianto senza rompere muri, pavimenti e soffitti, alla effettiva separazione elettrica e meccanica dei diversi circuiti elettrici, alla totale ispezionabilità dell’impianto finito, sino alla componibilità e facilità di assemblaggio e fissaggio che rendono il lavoro alla portata di chiunque. Una caratteristica importante per la sicurezza, di cui occorre tenere conto, è che i materiali a norme CEI prevedono la possibilità di ispezionare i componenti attivi (sotto tensione) unicamente con l’ausilio di un utensile.
I sistemi di canalette in commercio sono completi, comprendendo non solo le canalette vere e proprie a uno o più scomparti, con profili rettangolari per pareti e sagomati per battiscopa, ma anche tutti i raccordi, le scatole e gli accessori necessari per realizzare qualsiasi tracciato, anche complesso. Potrete perciò utilizzare le canalette in resina non solo nell’esempio descritto in queste pagine di installazione di nuove prese elettriche, ma anche per la posa dell’impianto stereo. il prolungamento del cavo dell’antenna televisiva, l’aggiunta di nuovi e grossi elettrodomestici in cucina, la tesatura dei cavi telefonici, ecc. Particolarmente interessante e funzionale per la vostra officina casalinga è l’utilizzo delle canalette per attrezzare la parete sopra il banco da lavoro con prese di corrente ed apparecchi di comando e segnalazione
Posare le canalette
Per le canalette elettriche dovrete scegliere il percorso più diretto. Quelle a parete generalmente sono poste sopra gli zoccolini e attorno alle modanature delle porte e delle finestre. Se il locale non presenta zoccolini, le norme impongono una distanza di almeno 12 mm dal pavimento per i conduttori, 80 mm per gli apparecchi elettrici, e 120 mm per le prese telefoniche. Le canalette potranno anche essere poste ad una distanza di 20/30 cm dal soffitto. Questa disposizione è adatta soprattutto ai locali molto alti: il rivestimento murale, in questo caso, sarà fissato al di sotto della canaletta.
Fissaggio
Il fissaggio a muro si può realizzare con tasselli speciali (progettati appositamente per quest’uso), con tasselli ad espansione e viti, con chiodi o colla siliconica. Poiché generalmente si utilizzano chiodi di acciaio di piccole dimensioni, suggeriamo di puntarli in posizione con la canaletta a terra, per poi inserirli in profondità appoggiando il profilato al muro e battendo con un martello a testa piccola o un punzone.
Se il rivestimento della parete è resistente (gesso, piastrelle, intonaco in buone condizioni, legno, ecc.), potrete fissare le canalette con colla siliconica. Applicate la colla, in cordone continuo, sul retro della canaletta e pareggiate con una spatola sino ad ottenere uno spessore uniforme non inferiore a 1 mm. Premete la canaletta contro la parete, sospendendo il lavoro per almeno 6 ore. A presa avvenuta, effettuate il cablaggio.
Tagli
Il taglio a misura delle canalette in resina si effettua facilmente con un seghetto per metalli o una sega a dorso, tenendo conto delle parti che si incassano nei raccordi. Poiché sono disponibili numerosi tipi di coprigiunti (per angoli piani, angoli interni ed esterni, ecc.) non è necessario tagliare in diagonale il profilato, ma solo perpendicolarmente alla sua lunghezza.
Scatola
La scatola della presa è una semplice scatola di plastica, fissata a parete, destinata a ricevere il frutto dell’apparecchio.
È necessario sagomare un lato per il passaggio dei conduttori: l’operazione é facilitata perché la scatola è preincisa su tutte le facce.
Effettuate queste operazioni con un coltello da elettricista o con un cutter. sul lato dove dovranno fuoriuscire i conduttori. Smussate i bordi per fare in modo che siano regolari e non taglino le guaine dei fili.
La presa, nel nostro esempio, deve essere montata al centro del locale. La canaletta, per ragioni estetiche, deve comunque essere posata su tutta la lunghezza dello zoccolino, predisponendo l’impianto per futuri ampliamenti.
Foratura
Quando si collegano e si scollegano le spine, molto spesso la presa è sottoposta a notevoli sollecitazioni: deve resistere a trazioni ed a colpi accidentali. Le prese devono essere quindi saldamente fissate al supporto poiché, se si dovessero staccare improvvisamente, potrebbe avvenire un corto circuito. Il supporto deve evidentemente essere in buono stato: non è possibile fissare una presa sul gesso che si scheggia o si stacca.
Stabilite in primo luogo l’ubicazione dei fori, mettendo la scatola in posizione e segnandoli con un pennarello. I fori della scatola non sono circolari, ma ovalizzati. così da permettere di compensare leggeri errori.
Taglio della canalina
Per fare in modo che i conduttori possano passare dalla canalina alla scatola, è necessario tagliare il bordo e la separazione centrale della canalina. Realizzate questo taglio con uno scalpello, anche se la canalina è di plastica, o con un cutter. Lavorate con prudenza.
È possibile realizzare questo taglio sul banco prima di fissare la canalina.
Realizzare i fori ed inserire i tasselli
Su un muro di mattoni, con un intonaco di malta odi gesso, realizzate i fori con un trapano, con una punta per muratura. Su un muro in cemento, utilizzate un trapano sulla posizione percussione. Realizzate i fori con una profondità sufficiente affinché i tasselli entrino totalmente, ed inseriteli con un martello. Per il fissaggio delle canalette sono particolarmente pratici i tasselli in plastica autobloccanti, che alcune primarie aziende, mettono in commercio a complemento dell’impianto.
In questo caso, è sufficiente praticare una serie di fori nella canaletta, dopo averla posizionata con del biadesivo, e inserire i tasselli con la penna del martello o con l’apposito attrezzo.
Cablaggio
Questa fase consiste nel fare passare i fili conduttori nelle scanalature della canaletta e nel realizzare il collegamento fino alla presa. In primo luogo è necessario fissare la scatola della presa con quattro viti svasate.
Cavi
Si utilizzano cavi elettrici unipolari flessibili, con l’anima composta da una serie di trefoli di rame; la sezione dell’anima determina la portata in ampère del cavo. I cavi ad anima rigida, un tempo molto utilizzati, oggi lo sono in misura minore, per la difficoltà di mantenerli in posizione durante il cablaggio.
I cavi sono venduti al metro, o a rotoli da 5 010 m. Il colore della guaina è determinante per la sicurezza dell’impianto. Destinerete perciò il blu chiaro esclusivamente al conduttore del neutro, il marrone, il grigio od il nero alla fase. ed il colore giallo/verde per i conduttori della terra.
Con la massima cautela, accertate mediante il cercafase che i colori dei conduttori dell’impianto esistente corrispondano a tale normativa prima di effettuare i collegamenti.
Sezione dei cavi
La sezione dei cavi elettrici deve essere dimensionata in relazione al massimo assorbimento degli utilizzatori. Questo significa che si deve adottare una sezione proporzionale alla potenza degli apparecchi collegati sul circuito. Per una presa destinata al collegamento di una lampada a stelo, sarà sufficiente una sezione di 1,5 mm2 (portata 7- 10 ampère).
Per le prese destinate all’alimentazione dei motori elettrici, è necessaria una sezione di 2.5 mm2 (10-15 ampère). Le sezioni più importanti. 4 o 6 mm2, sono riservate ai circuiti dei grossi utilizzatori, come le lavatrici o i forni, e per i circuiti di riscaldamento che richiedono portate da 15 a 25 ampère.
Cablaggio
Posizionate il cavo nella scanalatura della canalina e fatelo penetrare nella scatola della presa. Se si devono montare più prese in una volta, in primo luogo è necessario realizzare completamente il cablaggio prima di collegare i frutti e di chiudere i coperchi.
I cavi ad anima massiccia sono rigidi ed è generalmente piuttosto difficile riuscire ad incastrarli nelle scanalature. È possibile utilizzare il nastro adesivo oppure tagliare piccoli pezzi di coperchio, che serviranno anche da zeppe. Con una pinza da elettricista a becchi piatti. tirate l’estremità dei cavi per tenderli in modo corretto.
Spellare i fili
Per collegare i conduttori ai morsetti della presa, è necessario spellarli, cioè mettere a nudo l’estremità dell’anima di rame, togliendo completamente la guaina per qualche millimetro di lunghezza. La difficoltà consiste nell’effettuare quest’operazione senza incidere i trefoli di rame: si rischierebbe di ridurre la sezione, provocando un aumento della resistenza e quindi un surriscaldamento o anche una rottura del conduttore. Generalmente i fili vengono spellati con una pinza spellafili. Quest’utensile è costituito da due ganasce la cui distanza può essere regolata in funzione del diametro del conduttore, con una vite a rullino, come nella nostra foto. Procederete a questa regolazione, basandovi su uno scarto di filo. Mettete la pinza in posizione, serrate e tirate per togliere la guaina. Gli elettricisti spellano solitamente i conduttori con un coltello da elettricista a lama uncinata, evitando di dover regolare la pinza. È comunque necessaria una certa abilità e pratica per non danneggiare l’anima metallica: per i non esperti è preferibile utilizzare la pinza spellatili.
Collegamento
Il frutto della presa di corrente è composto da tre morsetti metallici a vite, direttamente collegati agli alveoli della presa.
Per realizzare il collegamento, le estremità dei conduttori devono essere fatte penetrare nelle aperture dei morsetti ed essere avvitate con le piccole viti di fissaggio.
Utilizzate un cacciavite da elettricista della larghezza conveniente. Avvitate saldamente così che il conduttore non rischi di staccarsi, ma non troppo, perché potreste tagliare il rame.
Chiusura del frutto
Fissate il frutto sopra la scatola dopo aver tolto le viti. Sistemate i conduttori affinché siano ben disposti sul fondo della scatola. Avvitate chiudendo le piccole viti di chiusura.
Chiusura delle canalette
A questo punto non vi rimane che fissare il coperchio della canaletta. Questa operazione si effettua con una semplice pressione, dopo aver posizionato accuratamente l’elemento. I profilati dei coperchi, se di buona marca, garantiscono dall’apertura accidentale, poiché è necessario utilizzare la lama di un utensile per riaprirli.
La posa della presa supplementare è finita. Dovrete solo effettuare il collegamento al settore, a livello dei morsetti della presa esistente o della scatola di derivazione, dopo avere disattivato la corrente.
Verificate se la presa funziona, collegando una lampada o utilizzando un cercafase, con una spia integrata nel manico; infine, disattivate ancora una volta la corrente per chiudere le canalette.